L'Italia trova l'oro a Flassin
Sulle pendici del Foyer de Fond vittoria degli azzurri e delle tedesche Stoyer e Kaltenecker
(Flassin, 21 marzo 2010). Flassin, 10.04 di domenica 21 marzo. Data e ora storiche per i Giochi Invernali Mondiali Militari, che assegnano il primo titolo in assoluto della manifestazione. Ad aggiudicarselo gli atleti del Centro sportivo Esercito, Manfred Reichegger e Dennis Brunod, primi sul traguardo del Foyer de Fond e vincitori dell’oro iridato di sci alpinismo. Nella competizione in rosa, la vittoria va alla coppia tedesca Beate Soyter e Simone Kaltenecker.
Le condizioni meteo non hanno certo aiutato gli organizzatori; pioggia, neve mista a pioggia nelle ore che precedono la partenza e nella prima mezz’ora di gara. Poi, il cielo si apre leggermente, ma in alto le nuvole rimangono basse, il vento soffia con insistenza e la neve bagnata rende ancor più dura la gara. Pronti, via!, e la coppia di alpini, il valdostano Dennis Brunod e l’altoatesino Manfred Reichegger sono già in testa a dettare il ritmo, insostenibile per gli avversari; al primo controllo orario, ai 2005 m del Citrin di mezzo il vantaggio è già considerevole e soltanto i francesi Tony Sbalbi e Yann Gachet rimangono sulle tracce dei due azzurri.
Man mano che la salita si fa più dura, il divario dilata ulteriormente; al Colle della Valletta (2701 m) il vantaggio è superiore ai 2’, mentre per il terzo gradino del podio si assesta la posizione dei norvegesi Ola Berger e Ova Eirik Tronvoll. Rapida discesa al Citrin superiore (2348 m) e poi l’ultima dura ascesa, ai 2772 m del Mont Flassin, con un tratto da percorrere a piedi, sci attaccati allo zaino. Le posizioni di vertice non si modificano e Brunod-Reichegger attaccano la lunga discesa verso il traguardo in totale tranquillità . Poco meno di 10’ per coprire i 1500 m di dislivello e l’arrivo al Foyer de Fond di Flassin in solitaria: 1h 34’38” il tempo dei due alpini, prima medaglia d’oro della prima edizione dei Giochi Invernali Mondiali Militari.
Alle spalle dei due azzurri, attardati di 5’42”1, i francesi Tony Sbalbi e Yann Gachet (1h 40’20”) e, terzi, a 14’52”9, i norvegesi Ola Berger e Ova Eirik Tronvoll (1h 49’30”). Al quarto posto, accolti da una troupe televisiva a loro dedicata e dai loro superiori, i tedeschi Jorg Woitek e Alexander Schuster (1h 50’58”), con quinti i rumeni Silviu Manea e Lucian Clinciu. Applauditissima all’arrivo la coppia olandese, Jan Willem Van Dijk e Tjarko Leungen, noni e ultimi della competizione iridata, con un distacco di 1h 50’01” dai vincitori, al traguardo con il tempo complessivo di 3h 24’39”. I due orange, sorridenti sotto lo striscione d’arrivo hanno confermato come, in Olanda, è molto difficile allenarsi per lo sci alpinismo, non avendo montagne sul quale farlo.
In campo femminile, al via soltanto una squadra, quella tedesca, coppia formata da Beate Soyter e Simone Kaltenecker, che chiudono con il crono complessivo di 3h 03’48” ma, anche per loro, telecamere dedicate e grandi complimenti dalla delegazione germanica.
Tanta gente e molti applausi alla flowers ceremony, alla presenza dell’assessore regionale allo sport, Aurelio Marguerettaz.