Una cerimonia allegra ma anche celebrativa quella che ha chiuso la prima edizione dei Giochi Mondiali Militari Valle d'Aosta 2010, ieri sera allo stadio del ghiaccio di Courmayeur.

La sfilata di tutti gli atleti militari partecipanti ha aperto la festa, che si e' subito connotata come tale quando i militari schierati si sono mischiati fra loro, italiani con rumeni, francesi, iraniani, bulgari, pakistani... nello spirito di amicizia e sana competizione che ha contraddistinto queste cinque giornate di sport militare.

Il presidente del Cism, generale Gianni Gola, ha insignito della medaglia di Gran Cavaliere del Cism coloro che hanno contribuito al successo di questi Giochi, tra cui il presidente della Regione Augusto Rollandin,  l'assessore Aurelio Marguarettaz e il presidente del comitato organizzatore Luigi Roth.

"In questa settimana, da Aosta, e' stato lanciato a tutto il mondo un messaggio di pace - ha detto il generale Gola - Lo sport e' l'unico strumento capace di azzerare ogni barriera. Noi dello sport militare sosterremo la Valle d'Aosta perché possa tornare a organizzare grandi eventi sportivi internazionali sulle sue piste da sci".

"La nostra Regione ha fatto da cornice a nuovi rapporti umani sotto il segno della tolleranza e dell'amicizia, sentimenti che lo sport fa nascere in ogni occasione", ha sottolineato nel suo discorso il presidente Rollandin.
Ammainate le bandiere dell'Italia e del Cism, le guide alpine di Courmayeur Luca  Argentero e Valerio Glarey si sono calati dal tetto dello stadio del ghiaccio e messo il coperchio alla grolla braciere, spegnendo così la fiamma di questi splendidi Giochi Militari Invernali.