Sci Alpino
(Gressoney Saint-Jean - Pila)
La tecnica dello slalom, lo stile del gigante, una o due manche per una lotta mozzafiato contro il tempo. Ecco gli elementi dello sci alpino ai Mondiali. Nello slalom gigante le porte sono più ravvicinate rispetto a quelle delle prove veloci. Sono quindi necessari un grande controllo sugli sci e rapidità nell'eseguire i continui cambi di direzione. Il dislivello varia dai 300 ai 450 metri per la parte maschile e dai 300 ai 400 metri per la femminile. La gara si disputa in due manche sulla stessa pista, ma con differenti tracciati: vince l'atleta che ottiene il miglior tempo dopo la somma dei tempi delle due manche. Il numero delle porte si ricava dalla percentuale tra l'11% e il 15% del dislivello relativo. In particolare sono in numero compreso tra 56 e 70 per gli uomini e tra 46 e 58 per le donne. L'ordine di partenza della seconda manche è fissato in base all'inversione dei primi 30 classificati nella prima o, in casi particolari, dei primi 15 classificati.
Nello slalom maschile il dislivello della pista può variare dai 180 ai 220 metri, in quello femminile dai 140 ai 200 metri. La gara si svolge in due manche sulla stessa pista ma con differenti tracciati, con le stesse modalità dello slalom gigante. Le porte del tracciato devono essere tra 55 e 75 per gli uomini e tra 40 e 60 per le donne. Lo slalom richiede doti di agilità e destrezza tali da evitare l'inforcata (vero incubo dello slalomista che si materializza quando entrambi gli sci non passano all'interno del palo). Le piste delle gare di slalom sono piuttosto ripide, con neve spesso ghiacciata artificialmente onde evitare il prematuro deterioramento del manto così bruscamente sferzato dalle lamine degli sci.
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